La Risonanza Magnetica all'Addome Superiore Con e senza mezzo di contrasto è un esame di diagnostica per immagini che permette di ottenere immagini dettagliate degli organi dell’addome superiore, quali fegato, milza, pancreas, reni e surreni, tramite l’uso di campi magnetici. La RM viene eseguita facendo uso di un mezzo di contrasto, al fine di ottenere una migliore visualizzazione.\n\nLa risonanza magnetica (RM) utilizza un forte campo magnetico e onde radio ad altissima frequenza per produrre immagini in tre dimensioni molto dettagliate del distretto oggetto di esame. È in grado di fornire un’immagine tridimensionale e permette di visualizzare gli organi e apparati quali per esempio fegato, milza, pancreas, reni e surreni. Le immagini ottenute vengono elaborate da un computer collegato all'apparecchiatura e registrate in un file.

 

COME SI SVOLGE

 

Il paziente si distende su un lettino scorrevole che viene posizionato all’interno di un cilindro cavo, aperto a entrambe le estremità. Durante l’esame, il paziente dovrà restare fermo e rilassato mentre il lettino scorre per consentire l’analisi della parte interessata. La durata della risonanza magnetica dipende dalle parti del corpo che devono essere esaminate e varia tra i 20 e i 60 minuti. Se l’esame lo prevede, al paziente viene preventivamente somministrato per via endovenosa un mezzo di contrasto. In questo caso sarà necessario qualche minuto per far sì che il mezzo di contrasto si distribuisca omogeneamente nel corpo.

 

PREPARAZIONE

 

Rispetto ad altre metodiche radiologiche di visualizzazione, come la TC, presenta il vantaggio della non invasività e il non impiego di radiazioni ionizzanti L’esame tuttavia ha una serie di controindicazioni per conoscere le quali nel dettaglio è bene confrontarsi preventivamente con il proprio medico di fiducia. Non possono sottoporsi a questo tipo di esame i portatori di pacemaker o di dispositivi ad attivazione magnetica - come elettrodi e neurostimolatori – e i portatori di protesi di non accertabile compatibilità con i campi magnetici. Nel caso esistano dubbi sulla presenza nel corpo di parti metalliche (punti di sutura, clip, protesi) il paziente dovrà informarne il personale medico e paramedico, che potrà disporre l’esecuzione preliminare di radiogrammi che consentano di verificarne l’effettiva presenza. Si raccomanda comunque di segnalare ogni tipo di operazione eseguita in passato. La risonanza magnetica è inoltre sconsigliata nel primo bimestre di gravidanza. Nel caso di utilizzo di mezzo di contrasto il medico eseguirà una accurata anamnesi per valutare il rischio di una reazione di ipersensibilità.\n\nPreparazione: E’ richiesto di essere a digiuno da almeno 6 ore. Norme di preparazione specifiche verranno fornite via email prima dell’esame.\nIn caso di uso di mezzo di contrasto è necessario presentare l’esito recente dell’esame del sangue della CREATININA e FILTRATO GLOMERULARE (non più vecchio di 1 mese).\n\nDopo l’esame: Subito dopo la RMN con mezzo di contrasto, il paziente deve attendere in una sala apposita per circa una o due ore, così che gli eventuali effetti del liquido si attenuino il più possibile. Una volta che il tempo previsto è passato, è possibile tornare alle proprie attività.

 

PRESCRIZIONE MEDICA

 

si

 

CODICE PRESTAZIONE

 

88.95.2